Se ne parla sempre più spesso, ma così è il design sostenibile o eco-design? Si parla di design sostenibile o per la sostenibilità quando le soluzioni proposte risultano essere ambientalmente, socialmente ma anche eticamente corrette e responsabili.
Ci sono vari metodi e strumenti di analisi del ciclo di vita del prodotto come il LCA (Life cycle Assment), una tecnica che prende in esame l’impatto ambientale del prodotto durante tutto il suo percorso, dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento.
In primo luogo, è necessario proprio partire dai materiali che devono essere riutilizzabili, biodegradabili, riciclabili e non tossici. La filosofia di fondo è estendere la vita del prodotto rendendolo smontabile, riparabile e durevole, in modo che non diventi obsoleto dopo poco tempo che è stato messo in commercio.
L’obiettivo è anche sfruttare le energie rinnovabili pulite, in particolare attraverso un impianto fotovoltaico casalingo. Il design sostenibile considera gli acquirenti agenti di cambiamento: attenti agli acquisti, all’alimentazione sana e al vivere meglio.
Perché il design sostenibile “conviene” in casa?
Riprendendo le parole della designer olandese Christien Meindertsma, i prodotti devono essere creati per far parte di un sistema circolare, considerando anche quali materiali rimarranno e verranno lasciati alle spalle dopo l’utilizzo.
Fare delle scelte rispettose dell’ambiente, oltre a farci sentire più consapevoli e responsabili, ci permette anche di ricreare un ambiente che trasmetta sensazioni positive.
Soprattutto tra i designer più giovani si fa strada la concezione che si possano trarre benefici concreti per la salute fisica, dall’ambiente che ci circonda e dagli arredi che utilizziamo quotidianamente.
Qualche esempio da cui prendere spunto:
- LaFlor Lamp: pensata dalla designer italiana Lucia Bruni, dello studio Lucirmàs.
Si tratta di una lampada a sospensione fatta a mano formata da una bottiglia e un paralume. I singoli prezzi vengono rivenduti separatamente pronti per essere imballati. Questo è un ottimo esempio da cui prendere spunto per realizzare da soli un lampadario molto originale. Servono solamente circa 5 bottiglie di vetro uguali e un tagliavetro (reperibile presso tutti i ferramenta) con cui effettuare l’incisione. Questo è l’unico momento delicato, che richiede precisione, dopodichè è possibile procedere con la colorazione e l’inserimento delle lampadine.
- Il letto “Tree Rings” di Fioredesign
Ha una struttura in ferro scuro che sostiene tavole di legno in rovere naturale con nodi a vista, evidenziando la natura grezza del legno.
Prendi ispirazione da questo progetto e punta sulla testiera, che può conferire originalità all’intera camera e permette molto facilmente di recuperare vecchi oggetti, come le assi di legno che possono essere invecchiate e decorate a piacere. Anche un vecchio tappeto colorato, oppure un paravento con dei cuscini, possono essere riciclati in questo modo.
Insomma le idee che ti permetteranno di dare nuova vita a elementi o materiali, sono moltissime. Una delle proposte più originali utilizza vecchie pagaie in legno, trasformate e rivisitate.
È una soluzione ideale perché permette di dare libero sfogo alla fantasia, ma per ottenere un risultato di qualità punta sulle rifiniture e sulla lavorazione del materiale.
- Il nuovo spazio di Co-Working Foundtown disegnata dallo studio cinese Vermilion Zhou Design Group.
Se hai in casa uno studio o un angolo di lavoro, puoi prendere ispirazione dal questo spazio per rendere l’ambiente più green. Questi designer sono partiti dall’idea di ricreare un ambiente naturale basato sulla luce naturale, l’aria, l’acqua e l’ossigeno, come elementi portanti dell’intero progetto, soprattutto grazie all’utilizzo del legno non trattato e grandi piante sparse ovunque. Gli stessi principi hanno ispirato anche lo spazio di co-working pensato da Mod, un nuovo concept di ufficio in condivisione di Brian e Randy Stowell.
Può bastare anche un tavolo in legno, magari recuperato e sistemato e qualche pianta messa in posizione strategica per migliorare il tuo angolodi lavoro casalingo.
- Non solo i prodotti utilizzati, ma anche i sistemi virtuosi applicati ai prodotti, come il Water saving di Azzurra (azienda di arredobagno in ceramica) applicato ad 8 collezioni di sanitari con lo scopo di diminuire il consumo di acqua potabile dovuto agli scarichi.
È possibile anche dotare la propria casa di impianti di recupero dell’acqua piovana sia con semplici bottiglie con imbuto, sia con impianti appositi.
Può essere utilizzata soprattutto per la pulizia della casa, in particolare per i pavimenti e per il lavaggio dei piatti a mano. Soprattutto, permette di risparmiare sull’innaffiatura del giardino o delle piante.
5. Persiane solari
Per chi non ha la possibilità di installare dei pannelli solari sul tetto, è anche possibile applicare persiane fotovoltaiche che svolgono la funzione tradizionale di ombreggiare ma sono realizzate con moduli fotovoltaici al posto dei materiali convenzionali cavi elettrici applicati alla struttura di sostegno in modo da rendere l’energia pulita accessibile a tutti.
1 Comment
Wekiwi solar
17 Dicembre 2020 at 09:51Una casa ecologica consente di risparmiare sulla bolletta della luce e di non contribuire a un maggiore inquinamento.