Quando sei spettatore di una performance artistica che dura due giorni e che lascia tutti a bocca aperta, ti viene voglia di dare il tuo contributo creativo al mondo; il fatto che tu non abbia mai saputo tenere in mano una matita e che le ore di educazione artistica alle medie fossero un supplizio per te e per la professoressa, è marginale, ti viene voglia di fare, di impressionare tutti con il tuo talento e di comunicare con il mezzo espressivo più spontaneo, il disegno.
Oggi qui a Napoli è stata la seconda e ultima giornata di lavoro per i writer dell’associazione Monkeys Evolution, una giornata iniziata con le prime luci dell’alba e conclusasi al tramonto, protagonista una tela diventata una vera e propria opera di street art; i numeri solo a pronunciarli fanno un certo effetto: una superficie di 160 mq, 170 bombolette spray utilizzate per un totale di 70 litri di colore.
Il mistero di questa insolita attività è stato svelato oggi, a commissionare l’imponente opera è stato un marchio inconfondibile che fino alle 19 non era stato rivelato dando modo ai più curiosi di elaborare le teorie più fantasiose. L’inconfondibile M gialla pittata dagli artisti alla fine del graffito, ha rivelato che dietro spray, bombolette , creatività ed una macchina organizzativa perfetta, c’era Mc Donald’s Italia che ha fortemente voluto i giovani artisti e questa forma di arte per lanciare le sue nuove colazioni (non vi anticipo nulla, vi dico solo una parola: pancakes).
Un’operazione che in contemporanea si è svolta a Napoli, Milano e Firenze e che ha attirato l’attenzione sia sul posto che sul web grazie all’hashtag dedicato #streetArtSurprise che ha permesso a tutti di seguire i lavori in corso dall’inizio alla fine.
Qui potete vedere l’opera finita e i festeggiamenti del team, per me è stata un’esperienza bellissima, essere la blogger dell’evento, seguire da vicino il lavoro degli artisti, raccontare live attraverso i social l’attività e far vivere un po’ di quell’emozione che si prova quando vedi nascere e crescere un progetto creativo, lavorare con un team di persone eccezionali, conoscere gente interessante in una città, Napoli, che mi ha conquistato con il suo calore e le sue bellezze.
E stasera, dopo il brindisi conclusivo davanti all’opera finita, tornando in hotel mi sono ritrovata a passeggiare su via Toledo mangiando la famosa sfogliatella di Mary calda calda con il naso fatto di zucchero a velo e un sorriso stampato sul viso; Napoli fa questo effetto.
Qui potete vedere le foto delle tre opere finite.
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