Ne ho sentito parlare al supermercato biologico dove vado di solito e come sempre capita quando qualcosa mi incuriosisce, arrivata a casa mi sono documentata in quella inesauribile fonte di informazioni che è Google.
Mi è bastato digitare Shirataki perchè mi si aprisse un mondo, un universo parallelo in cui la pasta non è un carboidrato e ha pochissime calorie, in cui anche chi è a dieta può mangiarne in quantità perchè 25 grammi si trasformano in 60 grammi di pasta e 100 grammi contengono solo 10 calorie.
Ma partiamo dalla base perchè con tutte queste informazioni rischio di confondervi solo le idee.
Gli Shirataki sono spaghetti di origine giapponese e sono prodotti dalla radice di Konjac, ricca di glucomannano, contengono zero carboidrati, zero glutine, zero grassi, sono 100% composti da fibre vegetali solubili, danno un senso di sazietà prolungato e non contengono lattosio nè proteine. La confezione da 55 grammi (che reidratati sono 200 grammi) costa 2,50 euro, quindi sono pure abbastanza economici. Sono in vendita sia secchi che umidi e a questo proposito ci sono diverse scuole di pensiero che preferiscono gli uni o gli altri.
Come si cucinano? Parliamo di quelli secchi, innanzitutto è bene sapere che una volta cotti raddoppiano il loro volume, gli Shirataki si sposano benissimo con i nostri sughi tradizionali, con le verdure e poi naturalmente sono ideali per le ricette orientali con spezie profumate e peperoncino. La consistenza è molto simile alla nostra pasta, in 7 minuti si preparano e una volta cotti basta passarli sotto acqua corrente, metterli in una padella (meglio se wok) e condirli con il sugo o il condimento che avete scelto.
Immaginate la mia gioia quando ho letto che 100 grammi di shirataki hanno solo 10 calorie, praticamente quando li mangiamo si assimilano solo le calorie del condimento.
Gli Shirataki potete trovarli online su www.zen-pasta.com, ma anche nei negozi bio, in farmacia ed erboristeria. Io sono curiosa di provarli, queste sono scoperte che ti cambiano la giornata.
12 Commenti
Marcella Marra
4 Aprile 2014 at 12:10appena digitato shirataki su google….. grazie valentina per condividere con noi queste belle scoperte!!!!!
Serena Mascali
4 Aprile 2014 at 12:11Io ho provato gli shirataki umidi, quelli che vendono nelle vaschette o in dei sacchetti di plastica e immersi in un liquido trasparente. La consistenza di per se degli shirataki non è poi così invitante, sono un po’ gommosi e “viscidi”, ma totalmente insapori. Mi hanno detto che gli shirataki secchi sono migliori rispetto a quelli umidi, soprattutto per la consistenza che in teoria dovrebbe essere meno gommosa. Da provare quelli di zen pasta!
Giulia
4 Aprile 2014 at 17:35Cara Valentina, sapresti dirmi dove posso acquistarli a Catania ?grazie!:)
Valentina Grispo
5 Aprile 2014 at 09:02Dovrebbero averli da Cristaldi in corso Sicilia 😉
Danila
8 Giugno 2016 at 17:52Ciao ne sei sicura? Io ho provato a contattare la pagina Cristaldi r non mi hanno voluto rispondere. Siccome é un po’ lontano da casa vorrei andarci per comprarli
Valentina Grispo
9 Giugno 2016 at 11:24Ciao Danila, sì io li ho sempre acquistati da Cristaldi…in che senso non ti hanno voluto rispondere?
nicoletta
8 Aprile 2014 at 15:17io li ho scoperti facendo la dieta dukan, preferisco quelli secchi, mi ricordano maggiormente la nostra pasta.
Ve li consiglio con zucchine e gamberi!
Unico Neo secondo me è che non saziano molto, dopo un pò mi torna la fame…
Valentina Grispo
15 Aprile 2014 at 20:52io li ho mangiati oggi e mi hanno saziato molto, quanti gr. ne hai mangiati?
Ricetta// Shirataki con zucchine, salsa di soia e panna di riso | Life and the city
15 Aprile 2014 at 20:50[…] quando vi ho parlato degli shirataki di konjak, è iniziata la mia ricerca nei supermercati bio e nei negozi di cibo etnico, sono stata fortunata, […]
patrizia
29 Giugno 2016 at 18:08ma se questi spaghetti sono cosi’ ipocalorici e danno un senso di sazietà prolungato come mai i dietologi non li propongono mai? e non vengono neanche pubblicizzati cosi’ tanto
Valentina Grispo
1 Luglio 2016 at 17:27ehhh misteri! Sono anche poco conosciuti, c’è da dire…
Antonietta
26 Agosto 2016 at 19:00Li uso da un po’ e li compro in un fornitissimo negozio cinese a Milano. Oggi li ho presi in offerta 10 confezioni da 240gr netti li ho pagati 25 euro. La stessa confezione, composizione e provenienza viene sponsorizzata da note case che propongono diete ipoproteiche, aggiungono il nome e triplicano il prezzo. Io mi trovo bene, sono un valido sostituto della pasta per tenere la glicemia sotto controllo e anche le calorie se non si fanno condimenti super grassi. Gli spaghetti sono praticamente insapori e se non conditi e cucinati dopo un po’ diventano nooisissimi da mangiare. Io li cucino con verdure e sughi di ogni tipo e li mangio volentieri sapendo che le uniche calorie vengono dal condimento che scelgo.