Se sei un viaggiatore e non un turista, l’ultima cosa che vuoi fare all’estero è cercare di mangiare italiano. Uscire fuori dalla comfort zone e sperimentare cibi nuovi e sapori sconosciuti, fa parte infatti dell’esperienza di viaggio e guai a privarsene. Detto questo avrete capito che non sono una tradizionalista e quindi non mi giudicherete se dirò che tutta questa premessa perde fondamento di fronte ad un cibo: la Vegemite.
Si tratta di una crema salata (mooolto salata) a base di lievito di birra che viene spalmata su crackers, pane tostato, biscotti, che in australia è un po’ come per noi italiani la Nutella, per intenderci. Oggi se ne parla tanto perchè pare che Pizza Hut l’abbia inserita tra gli ingredienti di una delle sue nuove pizze.
Io l’ho conosciuta per caso, qualche anno fa, a Londra, ero curiosa, ero stata delusa dalla Marmite (la cugina inglese della Vegemite) ma l’ho comunque voluta assaggiare e ho capito che tra me e la Vegemite non sarebbe mai potuto esserci nulla. Niente, solo odio.
Il punto è che questa crema scura e appiccicosa, difficile da spalmare, ti fa pensare a prima vista ad una crema di nocciole, a qualcosa di godurioso insomma, ma basta annusarla per capire che non è così. L’odore è forte, nauseante. Il sapore è pure peggio. Eppure adulti e soprattutto bambini in Australia ne vanno pazzi, la mangiano a colazione, a merenda, ci farciscono persino i dolci.
E adesso Pizza Hut annuncia Mitey Stuffed Crust, la pizza made for Australia, a base di mozzarella e Vegemite. Ne sentivamo il bisogno?
Nessun Commento