Dicono che settembre sia il mese dei buoni propositi. Chi promette di essere costante nello studio, chi di portare a termine un progetto, altri giurano di fare l’iscrizione annuale in palestra; io ho intenzione di riprendere a mangiar sano, il mio corpo reclama maggiori attenzioni, in estate si tende a strafare e tra cocktail, cene fuori, gelati e junk food, la mia alimentazione è stata decisamente “sregolata”. Siccome però non ho affatto voglia di intristirmi con petto di pollo ai ferri e insalatine scondite, ho ordinato su Amazon il ricettario di Marco Bianchi, lo chef-scienziato che collabora tra le altre cose con la Fondazione Umberto Veronesi.
Cuoco per vocazione, come lui stesso si definisce mi ha incuriosito perchè nelle sue ricette sceglie e abbina gli ingredienti in base alle loro proprietà, creando piatti che non fanno solo bene, ma sono anche buoni e belli. Si crede erroneamente infatti che mangiare sano voglia dire rinunciare ai piaceri della tavola, ma non è così (per fortuna). Il cibo è convivialità, è condivisione e piacere, ho iniziato a sperimentare le sue ricette contenute nel libro “Le Ricette dei magnifici 20” e ho trovato davvero deliziosi gli Spaghetti con alici e pomodori secchi e pangrattato integrale. Alla ricetta originale ho aggiunto anche pinoli, capperi e uvetta (giusto per metterci un po’ del mio) ho preferito agli spaghetti di kamut, degli spaghetti integrali e il pangrattato l’ho tostato come si fa in genere nelle ricette siciliane.
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