Ognuno ha le sue dipendenze. Io ho quella per tutto ciò che riguarda la mise en place. Non è un caso che i miei sportelli siano stracolmi di piatti, tazzine, bicchieri. Il punto è che io ad una tavola apparecchiata non resisto e quando ospito qualcuno mi piace tirar fuori tutto ciò che so potrà rendere la mia tavola più bella (tanto poi c’è la lavastoviglie, no?).
Se bazzicate su instagram avrete certamente visto fotografati qua e là le creazioni di Giovelab. La calligrafia è il suo marchio di fabbrica, stoviglie che hanno il gusto del fatto a mano e la cura del dettaglio nonostante siano imperfette, ed è questo che piace; ogni oggetto riporta parole semplici ma con grande significato. Sono terribilmente instagrammabili, ecco!
Nel suo about si legge: Giovelab è un sogno, un progetto, uno spazio in mezzo al bosco, dove la natura invade silenziosamente il campo, lasciando sbocciare fiori nelle tazze e piccoli animali sui piatti da portata. Giovelab ama la tavola poco convenzionale, amica di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, dove gli oggetti del quotidiano si mescolano con garbo a creazioni artistiche surreali, in un mix onirico mai fine a se stesso. Giovelab crea oggetti poetici, imperfetti e pieni di allegria, per addolcire la vita di tutti i giorni.
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