E’ l’ultima settimana di Agosto è una di quelle giornate calde, caldissime. Sembra agosto da tre mesi e le vacanze, è terapeutico dirlo ad alta voce per prenderne coscienza, sono terminate. L’estate però no, non vuole saperne di abbandonarci e così ci ritroviamo ad avere un sacco di cose da fare e poca, pochissima voglia di stare in città. Perché al mare, si sa, si sta meglio, i ritmi sono lenti anche se le giornate con una bimba di un anno sono comunque impegnative. Ma volete mettere la quotidianità, il lavoro, le scadenze e tutto il resto?
Flavia per fortuna ha scoperto le gioie del marsupio e in versione zainetto viene in giro con noi tra una commissione e l’altra, comoda nel suo Yema di Cybex, curiosa di esplorare il mondo sulle spalle della sua mamma o del suo papà, quando non gattona veloce come un fulmine (a proposito, ma chi immaginava che un bambino potesse essere così veloce?)
Ancora una settimana e inizierà il suo primo anno di nido, abbiamo preferito fare l’ inserimento a giugno e luglio per farle prendere confidenza con l’ambiente e vedere come si comportava in un contesto per lei tanto nuovo.
Non vi dico la mia ansia, così piccola, così indipendente, dopo qualche giorno ad orario ridotto, è stata lei stessa a farci capire che stava bene dove stava, lei così entusiasta di trascorrere la mattina circondata da bambini, così a suo agio a pranzare a scuola, lei così piccola e così indipendente.
Certo, dobbiamo capire come avrà inciso lo stop di agosto e se occorrerà un’altra fase di reinserimento, ma sono fiduciosa, Flavia è una bimba solare e ama stare in compagnia. Quello passato è stato per entrambe un anno impegnativo, un anno tosto e sono curiosa di sapere cosa ci aspetta, settembre è sempre stata una sorta di rinascita, un capodanno, questo lo sarà più che mai.
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