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La colazione della domenica: un piacere che profuma di croissant caldi, pancake e buonumore

La frenesia della settimana è fatta di colazioni mordi e fuggi, di caffè che borbotta sul fuoco e che bevi ancora bollente mentre mangi un biscotto al volo, se va bene, in piedi davanti alla nespresso, e intanto controlli le email ricevute, rispondi al collega su whatsapp, leggi cos’è successo nel mondo mentre tu ti godevi il weekend. Ma la domenica no, la domenica è fatta di ritmi lenti, di lenzuola stropicciate, di colazioni che hanno il gusto della calma, di tazze colme, croissant caldi sulla tavola apparecchiata con cura.

A casa nostra, una volta, le domeniche cominciavano tardi, spesso la colazione si accavallava al pranzo, ma non ci piaceva chiamarla brunch, perché la colazione è bella chiamarla così.

Da quando è arrivata Flavia abbiamo riscoperto il gusto di goderci la mattina, col sole che sorge pigro, la città che dorme ancora, e noi, che con gli occhi ancora semichiusi, sorridiamo ai suoi sorrisi. La prima colazione è la sua, poi, quando dopo il bagnetto e le coccole lei si addormenta, tocca a noi.

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Un rito, un’abitudine, la nostra colazione è fatta di dettagli: la moka sul fuoco, i fiori freschi sulla tavola apparecchiata la sera prima (cosa non si fa per ottimizzare i tempi quando arriva una bimba!), tazze e scodelle coordinate per muesli e cereali (ne trovate di carinissime su Zalando Privè, con sconti fino al 75% su ottime marche; ad esempio date un’occhiata alle vendite Brunch de Noël e Magico Natale dopotutto Dicembre si avvicina e le colazioni a tema natalizio hanno quel tocco di magia in più!), tovagliette all’americana, i biscotti integrali, la ciambella fatta in casa da inzuppare nel cappuccino di mandorla e cacao. Se abbiamo particolarmente appetito o se abbiamo ospiti che ci vengono a trovare per colazione, il menù prevede anche pancake (qui trovate la mia ricetta dei pancake senza burro con yogurt di soia) o waffle innaffiati da litri di sciroppo d’acero (con l’immancabile promessa di saltare il pranzo per compensare le millemila calorie assunte!).

La colazione della domenica è fatta di gioie per gli occhi e per il palato, è fatta di piccole attenzioni, di coccole che fanno bene al cuore, di tradizioni da condividere e peccati di gola, che peccati non sono.


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