In questi giorni la stanza degli ospiti in casa nostra è stata ribattezzata da mio marito la stanza dei fiocchi, questo perchè lo spirito da elfo che è in me si è palesato e tra nastri, carta regalo e scatole qui sembra di stare nella succursale della fabbrica di Santa Claus.
Ho sempre avuto una passione/ossessione per le confezioni regalo, non amo regalare qualcosa che sta dentro l’anonima busta di un negozio quindi evito le confezioni standard e preferisco fare da me. Il “processo creativo” che sta dietro una confezione può durare ore, mentre nastri e carta li acquisto tutto l’anno. Parto da un’idea ma se non sono contenta del risultato io disfo tutto e ricomincio. E’ più forte di me, tra forma e sostanza io non riesco a fare a meno della prima e i miei regali devono essere belli ancora prima di essere scartati. Mi piace che chi scarta un mio regalo possa percepire la cura e l’impegno che ho messo nell’incartarlo, nello scegliere un dettaglio come chiudi-pacco o l’abbinamento tra carta e nastro. In fondo, l’ho sempre detto che anche al supermercato io sono vittima dei packaging.
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2 Commenti
stefy
18 Dicembre 2012 at 11:46trovo che la cura del pacchetto sia sinonimo anche del fatto che avvolgi con cura un dono, non un semplice regalo…e io nn posso che concordare!sabato sarò anche io in modalità elfo…:)
stefy
Nina
19 Dicembre 2012 at 12:15Bravissima! Io invece sono una schiappa a farli 🙁
Però magari ruberò l’idea del bastoncino da attaccare al fiocco 🙂