Viviamo nell’era dei social network e soprattutto di Instagram. Siamo la generazione che il cibo, prima di assaggiarlo lo fotografa, ma prima ancora si assicura che la composizione che abbiamo nel piatto risulti gradevole, che la luce sia perfetta, che lo scatto appaia appetitoso. Nel frattempo il cibo si fredda.
Con le opere dell’artista Jessica Dance non si corre questo rischio. Lei ridefinisce il significato di “comfort food”, con le sue riproduzioni in lana dei cibi più comuni talmente perfetti negli scatti che pubblica, da sembrare veri. Il progetto nasce dalla collaborazione con il fotografo David Sykes e mi sono innamorata dei suoi hamburger e dei suoi tacchini morbidosi.
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