Se c’è una cosa che mi piace, è ricevere le vostre mail, i vostri messaggi su Facebook e tag su Instagram relativi a consigli sull’arredamento della casa e, quando posso, nel limite delle mie competenze, sono felice di darvi il mio parere, un po’ come un’amica che si scervella con voi per trovare una soluzione ad un problema o che si complimenta per la bella idea che avete avuto o realizzato. Oggi Federica, una affezionata lettrice, mi ha scritto per chiedermi un consiglio in merito ad un mobile con sportelli a vetri che vorrebbe rendere più funzionale.
Ciao Vale, sto cercando di migliorare la mia stanza ora che è stata pitturata, ho un mobile che possiamo definire libreria ma con il vetro davanti. All’interno ci sono molte cose, anche diverse tra loro (ovviamente divise per piano), ma a me il vetro trasparente proprio non piace. Non mi piace che si veda l’interno, prima lo avevo coperto con delle immagini prese dalle riviste ma ora non mi convince più nemmeno questa soluzione. Tu ne hai una? Grazie!
Effettivamente una libreria a vetri, mette di fronte al problema del “tutto a vista” che anche io non amo molto. Per quanto possa essere in ordine uno scaffale infatti, a meno che non si tratti della libreria di una rivista di arredamento semivuota, cromaticamente e perfettamente ordinata, darà sempre un’impressione “caotica”. Meglio quindi optare per una copertura otticamente più “ordinata”. Pur non avendo visto il mobile di Federica, spero di averne capito la struttura e mi sento sicuramente di suggerire la copertura in tessuto, un po’ come si fa con le credenze in cucina, scegliendo una stoffa adatta al contesto.
Per semplificarci la vita, visto che non siamo miss bricolage, la soluzione ideale, secondo me, è quella di procurarsi dei pannelli di legno compensato della misura giusta e foderarli con la stoffa usando la colla a caldo. Una volta ottenuti i pannelli questi possono essere facilmente applicati con dei chiodini sottili alla struttura libreria o con la pistola sparachiodi se se ne possiede una, ed il gioco è fatto.
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