Mini-guida// Dove dormire, dove mangiare, cosa vedere (e cosa comprare) se andate in vacanza a Stoccolma

I viaggi si vivono, si assaporano, si metabolizzano, le mete diventano tue quando le esplori e ancora di più quando al rientro ti accorgi che i ricordi si infiltrano nei tuoi discorsi, fanno parte del tuo vissuto, succede perchè i luoghi che hai visitato, le città che ti hanno accolto, la gente che hai incontrato, hanno lasciato dentro di te memoria di ciò che hai visto, guadagnandosi un posto in quella zona del nostro cervello riservata alle cose belle, alle esperienze da custodire.

Quando sono stata a Stoccolma non avevo idea di cosa aspettarmi, una meta così diversa da quelle solite, una capitale europea da esplorare in pieno inverno, così affascinante ma così poco inflazionata. Mi incuriosiva e lasciava perplessa, e se non fosse scattato il colpo di fulmine? Non solo non è stato così, ma si è rivelata la scelta migliore che potessimo fare, una di quelle città che ti resta nel cuore e che ti riprometti di tornare a vivere.

Stoccolma è uno di quei posti che ti fa fare tante (troppe!) volte paragoni con la nostra Italia, te li fa fare con quel sarcasmo amaro di chi sa bene che certe cose per la nostra mentalità sono lontane anni luce, come quando vedi le biciclette lasciate senza catena davanti ai pub, quando il bus previsto per le 10.05 arriva alla fermata alle 10.05, quando nelle caffetterie e nei locali l’acqua da bere è sempre gratuita, quando fuori dai bar ci sono le coperte in pile che nessuno sogna di portarsi via,  quando ai bordi del fiume c’è una mangiatoia chiamata il ristorante degli uccelli dove si rifocillano cigni, papere, oche.

Stoccolma è stata un’esperienza meravigliosa, che ho vissuto con lui uscendo al mattino dopo una colazione che definire abbondante è riduttivo e rientrando la notte, con guanticappellosciarpa come fedeli compagni, i piedi indolenziti e la memoria della macchina fotografica stracolma. Sì perchè Stoccolma offre paesaggi meravigliosi, Gamla Stan, la città vecchia è un dedalo di vicoli e viuzze, dove ogni bottega è un mondo delle meraviglie, dove i bambini impazziscono ancora per i giocattoli in legno (Peppa pig, spostati) e ti offrono profumatissimo Vin brulè mentre passeggi.

Il mio non è un racconto ordinato della città, ma perdonatemi è più un insieme di ricordi che si affollano, di sensazioni che rivivo, che un elenco di cose da fare, vedere in città.

Parlando di cose concrete però ho messo insieme una mini-guida che se avete intenzione di organizzare una vacanza a Stoccolma, spero possa tornarvi utile. Non troverete informazioni da “guida turistica” ma consigli da parte di chi c’è stato, posti che ho scoperto magari per caso e che mi sento di raccomandarvi, ma anche una serie di curiosità e cose che in qualche modo mi hanno colpito di questa città meravigliosa che in Estate dicono sia ancora più bella.

Hotel: Se cercate un hotel in cui dormire io vi consiglio il nostro, Best Western Kom Hotel, quindi già una garanzia, a 7 minuti dalla metropolitana, ma spesso tornavamo a piedi perchè è davvero molto vicino al centro senza contare che s trova vicino alla Coop e a diversi bar e locali quindi se siete stanchi e volete cenare e andare subito in albergo è perfetto). L’hotel (non fatevi ingannare dalle foto dell’esterno…io mi aspettavo un hotel mediocre invece non è niente male e le stanze sono state rinnovate) mette a disposizione nella hall un corner gratuito con caffè e tè, e credetemi quando tornate la sera quei divanetti e quella tazza bollente, in qualunque stagione andiate, sono un piacere. il wi-fi funziona divinamente e la colazione è abbondantissima. Se riuscite accaparratevi un tavolo nella sala colazione con la parete libreria e le poltrone e naturalmente fate scorpacciata di dolce e salato.

Taxi: Quando arrivate all’aeroporto assicuratevi che il taxi che state prendendo sia a tariffa fissa. Ho visto turisti pagare cifre allucinanti per tragitti brevi solo perchè avevano sbagliato compagnia e le tariffe sono libere.

A proposito di dolci Stoccolma merita un capitolo a parte: dalle pasticcerie e dai forni in città il profumo dei dolci svedesi è irresistibile: io sono andata in overdose di Kanelbulle, i loro meravigliosi dolci alla cannella, mio marito ha adorato i Semla dolci pieni di panna, ma in generale i dolci che siano muffin, torte al cioccolato, biscotti, sono tutti meravigliosamente buoni. Al Saturnus cafè (non chiedetemi l’indirizzo ma lo trovate googlando) pare si mangi la kanelbulla più grande della città, dal diametro di 20 cm!!

Caffetterie: Ce ne sono tantissime in città, ma per una pausa durante la frenesia della giornata fermatevi da Espresso House. L’atmosfera è meravigliosa, è frequentato prettamente da un pubblico giovane che legge, studia, ascolta musica, lavora al pc, altro che Starbucks, l’ambiente è molto più intimo pur essendo locali molto grandi hanno creato attraverso l’arredamento in cui predominano legno, lampade dalle luci calde e colori da tipica casa nordica, un posto che mi sarei portata dietro. I dolci sono meravigliosi, io ogni pomeriggio avevo l’appuntamento fisso per la merenda con il mio cappuccino decaffeinato con latte di soia e il mio (o la mia, non l’ho mai capito)  kanelbulle. Non stupitevi se leggerete ovunque Fika, vuol dire merenda e gli italiani ovviamente non resistono alla tentazione di fare una foto da postare sui social.

Lingua: Se avete timore di non riuscire a farvi capire, tranquilli, la loro lingua è ostica… ma loro parlano perfettamente l’inglese, a tutte le età. Non mi è mai successo di chiedere informazioni in inglese a qualcuno o entrare in un negozio, in un locale e non essere capita. Il segreto pare sia che loro guardano fin da bambini i film in lingua originale, non come noi che se non sono doppiati non se ne fa niente.

Bus turistico: Fatelo assolutamente. Si chiama Stockholm Red buses, il tour si chiama Hop-on Hop-Off ha le audioguide in 12 lingue italiano compreso ed è un bel servizio che permette di avere una visione di insieme della città. Vi consiglio di farlo i primi giorni così da riuscirea d inquadrare le varie zone  e sapere dove ritornare. dura 24 ore il biglietto e costa 260 corone (circa 25 euro se non erro). I bambini fino a 12 anni non pagano e potete scendere e salire tutte le volte che volete per visitare i punti di interesse.

Stockholm Card : Da acquistare assolutamente. Esiste da 48, 72 e 120 ore e garantisce la libera circolazione su tutta la rete di trasporti pubblici di Stoccolma: bus, metro e treni locali. La card comprende l’ingresso gratuito in oltre 80 musei, luoghi di interesse e un tour gratuito in battello della città. Quella da 5 giorni costa 12o euro circa. Qui trovate tutte le info.

Shopping: Negozietti d’antiquariato, Negozi di oggetti di seconda mano a SoFo, la zona trendy di Stoccolma, una quantità impressionante di H&M sparsi ovunque, bellissimi negozi di cose per la casa, negozi specializzati in vinili e strumenti musicali. Vi consiglio di entrare in uno dei negozi Lagerhaus, ce ne sono diversi in città e vendono un po’ di tutto, dalle cose per la casa alla cancelleria, ai profumatori per i  cassetti, cuscini, cose da cucina, gadget inutili…una cosa tipo Tiger ma più bella!

Pranzare e Cenare: andate assolutamente ad Hotorgshallen, il mercato coperto nella piazza di Konserthuset (metro Hotorget). Io mi aspettavo un mercato classico invece è un susseguirsi di banchi di salumi, spezie, baretti dove mangiare sui trespoli, pesce fresco e frutti di mare da consumare sul posto. Vicino al nostro hotel c’era anche una sorta di centro commerciale del cibo, mi spiego meglio: avete presente le zone food che abbiamo nei nostri centri commerciali, con diverse tipologie di ristoranti, fast food…ecco Kungs Hallen è un posto su tre piani tutto dedicato al cibo: cinese, messicano, thai, giapponese, indiano, cibi dal mondo insomma…tanto che noi ogni sera sceglievamo in che zona del globo cenare. In città ci sono diversi fast food della catena locale MAX che gli svedesi un po’ per nazionalismo, un po’ perchè è davvero più buono, preferiscono al Mc Donald, più “sano” e un po’ più economico.

Curiosità:

Marten Trotzigs Grand (zona Gamla Stan, al n°81 di Vasterlangattan) è la via più stretta della città, la foto è d’obbligo, misura solo 99 centimetri!

Andate a prendere un caffè da Kvarnen a Sodermalm (Tjarhovsgatan, 4), il locale frequentato da Mikael Blomkvist e da Lisbeth Salander. Anche se non siete fan di Millennium, la trilogia di Stieg Larson, andate lo stesso perchè si mangia bene e si spende poco.

Fiori: Ci sono ovunque meravigliosi chioschetti che vendono fiori, costano molto meno che da noi e un giorno ammetto di averli comprati per il gusto di tornare a casa con meravigliosi tulipani sotto braccio. Gli svedesi non hanno quasi mai tende alle finestre e dalla strada vedevo queste case sempre con fiori freschi in vasi sui davanzali. Che meraviglia.

ABBA the Museum: un pomeriggio di pioggia eravamo nella zona dei musei, dopo la mattina al Moderna Museet, abbiamo scoperto che a pochi passi da noi era stato da poco inaugurato un museo dedicato agli Abba, il gruppo musicale degli anni ’70. Bene, ho passato il pomeriggio più divertente che potessi immaginare perchè è un museo interattivo, vi dico solo che si canta in uno studio di registrazione, si balla con gli ologrammi dei cantanti della band e ci si fanno tantissime risate. In più all’interno c’è anche un museo della musica che merita di essere visto con strumenti musicali che si possono liberamente provare. L’isola che ospita i musei, fortemente voluta dal Re, nel periodo estivo diventa un parco di divertimenti, una zona dedicata allo sbago e al tempo libero.

Chokladfabriken: Se siete dei choco lover vi consiglio di fare un salto in questo paradiso dei golosi, una vera e propria fabbrica del cioccolato. Si trova a Östermalm, vicino alla via Grevgatan 37.  Fermata metro più vicina: Östermalmstorg.

Ci sono mille altre cose che mi vengono in mente adesso da aggiungere e segnalarvi, ma più che una mini-guida diventerebbe un trattato sulla città.