Se prima la mia domenica mattina non prevedeva sveglia e la colazione finiva col sovrapporsi al pranzo, da oltre un anno a questa parte la nostra domenica inizia in piscina.
Colazione veloce, borsone con costume, ciabatte, cuffia, pannolino waterproof per Flavia, accappatoio e alle 10 siamo in vasca tutti e tre per la lezione di acquaticità neonatale.
Non finirò mai di ringraziare la mia amica Roberta, che quando Flavia era uno scricciolo mi ha parlato di questo corso che seguiva con sua figlia alla Virgin Active di Catania e mi ha fatto avvicinare a questo mondo meraviglioso. Un’esperienza che è una sorpresa ogni volta e che fortifica il rapporto genitore-figlio come nient’altro.
Perchè, se ci pensate, cosa c’è di più naturale dell’acqua per un neonato? I bambini molto piccoli conservano infatti un ricordo sensoriale dell’elemento acqua legato al loro stare nel grembo materno, immersi nel liquido amniotico. Immaginate che sensazione di benessere provi un neonato immerso in acqua con mamma e papà che lo coccolano, lo cullano dolcemente e lo accarezzano; una regressione tranquillizzante che non può che rafforzare il legame affettivo con loro grazie ad un contatto fisico avvolgente favorito dall’acqua.
Visto l’interesse che suscita questo tema ogni volta che ne parlo su Instagram, ho pensato di raccogliere le domande più frequenti che ricevo e di rispondere qui, così da poter dare a tutti informazioni che spero tornino utili.
Quando è consigliabile iniziare un corso di acquaticità neonatale? Generalmente un corso di acquaticità neonatale può essere iniziato da subito, ma i pediatri suggeriscono di cominciare dal terzo mese, perché prima i bambini non sono ancora vaccinati. I corsi di acquaticità in Virgin vanno dai 3 ai 36 mesi e sono svolti con 1 o 2 genitori in acqua, dai 24 mesi è però possibile intraprendere anche un corso baby dove il genitore non è in più in acqua e il bambino viene accompagnato sempre di più verso una completa autonomia in acqua e al concetto di scuola nuoto che comincia dai 3 anni.
Con che frequenza sono le lezioni? Alla Virgin Active di Catania il corso di Acquaticità neonatale è una volta alla settimana, noi abbiamo scelto come turno quello della domenica mattina alle 10 che è rivolto ai bambini della fascia d’età di Flavia.
Oltre al genitore c’è un istruttore in vasca? Il nostro corso prevede la presenza di entrambi i genitori (so però di altre strutture che consentono l’accesso ad un solo genitore). In vasca è sempre presente l’istruttrice, nel nostro caso la meravigliosa Laura che ha visto Flavia fare progressi incredibili: l’ha vista minuscola accoccolata tra le nostre braccia, l’ha vista gattonare, camminare e adesso tuffarsi come una matta spericolata dallo scivolo e andare sott’acqua ridendo a bocca aperta!
“Il mio pediatra è contrario”. E’ vero che l’umidità della piscina fa ammalare più frequentemente i bambini così piccoli? Quando sento certe affermazioni non so se sorridere o arrabbiarmi. Un bambino sano che frequenta un corso di acquaticità non corre nessun rischio, l’ambiente è riscaldato, la temperatura dell’acqua è tra i 32/33 gradi e naturalmente la prima cosa che bisogna verificare quando si sceglie di frequentare una struttura è l’igiene. Io mi sono affidata ad una struttura come le piscine Virgin Active, una garanzia sotto tutti i punti di vista. Mi chiedo, se non sono presenti patologie o rischi reali perché fare terrorismo?
In cosa consiste la lezione? L’istruttrice guida i genitori durante tutta la lezione della durata di un’ora nell’esecuzione di esercizi da far fare ai bambini, in modo da stimolare i loro sensi; durante le attività i bambini vengono sostenuti, in posizione verticale, per le ascelle, in maniera ferma ma non stretta, così da non contrastare le leggi dello sviluppo motorio; la nostra lezione si apre sempre con una sorta di girotondo con tanto di canzoncina (La bella Lavanderina) cantata da mamme e papà tenendo tra le braccia i bambini, l’acqua arriva al polpaccio e si gira in tondo, si passa sotto fontane d’acqua, si fanno le bolle con la bocca, si salta si fanno diversi esercizi per favorire l’approccio con l’acqua, ad esempio far scivolare un po’ d’acqua tramite un bicchiere, sul viso del bambino, direttamente dalla testa, fino alla fronte e quindi naso e bocca. L’ambiente è giocoso ma anche concentrato soprattutto quando arriva il momento delle immersioni, una vera prova di coraggio, non tanto per i bimbi che non battono ciglio come se lo avessero sempre fatto, ma per i genitori che gradualmente sono portati a comprendere che il bambino è perfettamente competente e in grado di andare sott’acqua. Credetemi, all’inizio vi sembrerà l’impresa più difficile della vostra vita accompagnarlo nell’immersione, sentirete le braccia rigide e il cuore in gola, suderete freddo, ma col passare delle settimane vi verrà sempre più naturale perché sarà vostro figlio a mostrarvi quanto è semplice e divertente.
Durante la lezione utilizzate strumenti e supporti? Sì, a seconda degli esercizi durante la lezione l’istruttrice utilizza giochini, tubi colorati, tappeti galleggianti, scivoli, palline colorate…persino uno scolapasta che si trasforma in una cascata d’acqua…il wow effect per i bambini è assicurato!
Cosa serve per il bambino? Un pannolino da piscina, un costume, un asciugamano e un accappatoio. Poi naturalmente un bagnodoccia, io consiglio anche una crema idratante e una merenda sostanziosa: dopo la lezione i bambini hanno una gran fame e taaanto sonno! Nota positiva: alla Virgin gli spogliatoi Family oltre che di armadietti e phon, sono dotati di seggioloni e fasciatoio che facilitano il momento del cambio.
Perché iscrivere il proprio figlio ad un corso di acquaticità neonatale? Posso dirvi perché l’ho fatto io: fin dai primi giorni Flavia notavamo come avesse un rapporto splendido con l’acqua, l’ora del bagnetto la divertiva e la rilassava e a turno riempivamo la vasca da bagno e facevamo con lei il bagno che diventava il momento più bello della giornata. Così abbiamo cercato qualcosa che fosse nelle sue corde, il corso di acquaticità già dopo la prima lezione-prova abbiamo capito che faceva per lei (e per noi). Oltre all’aspetto ludico ci siamo resi subito conto che il corso contribuiva a farle maturare una maggiore consapevolezza dello spazio, i suoi movimenti erano più fluidi e controllati, influiva in sostanza sul suo sviluppo psicomotorio e sensoriale. In più, ancora prima di frequentare il nido, Flavia ha avuto modo di socializzare con i suoi coetanei in un ambiente piacevole e rilassato, sono convinta che questo abbia influito sul suo carattere solare e gioioso.
Il nuoto neonatale è un corso presente nei Club Virgin Active di Catania, Firenze Rovezzano, Verona, Venezia Mestre, Milano Kennedy, Milano Vittorio Emanuele, Milano Bicocca *dai 15 mesi, Prato (*dai 9 mesi), Milano Corsivo (*dai 15 mesi).
Per maggiori info andate a vedere Virgin.it
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