Sono cresciuta a pane e Cipster. Andavo al cinema con i miei la domenica pomeriggio e la scatola di rossa di Cipster era la mia merenda preferita, c’era il rischio di terminarli ancora prima della fine primo tempo, irresistibili con la loro “scioglievole croccantezza”.
Mi hanno accompagnato durante le prime gite scolastiche, mi hanno tenuto compagnia quando studiavo per la maturità, erano con me quando all’università non avevo tempo per pranzare tra una lezione e l’altra e il pacchetto di Cipster preso al distributore E condiviso con i colleghi mi salvava dai morsi della fame in aula studio.E’ una delle poche cose che nel tempo non è cambiata, ieri come oggi i Cipster sono una certezza che dagli anni ’80 non solo non ha perso smalto, ma restando fedele a se stesso e a quel gusto inconfondibile, si è adeguato ai tempi e alle mode.
Mode, come quella degli Hipster a cui Cipster si è legata nella sua nuova iniziativa lanciata nella sua frequentatissima pagina Facebook. Facile, direte, Cipster-Hipster… l’assonanza è immediata. Ma CIPSTERIZZATI, è molto di più. E’ una iniziativa che si rivolge a chi si sente di essere hipster ma al tempo stesso anche a chi fa di tutto per non esserlo.
Partecipare è semplicissimo, visto che hipster è sinonimo di retrò rispunta la prova d’acquisto, che in tempi moderni si traduce in un autoscatto con un pacchetto di cipster (rigorosamente numerato) ed ecco che il classico selfie diventa un Cipster-selfie da condividere in puro stile social.
Cosa c’è in palio? I premi settimanali sono firmati Philips e sono rossi come Cipster, si tratta delle cuffie CITiScape (10 a settimana) e radio ( 3 a settiamna), dal design retro inspirato alla radio Philips Philetta del 1955, ma contemporaneo nelle funzionalità. E’ possibile partecipare all’iniziativa, il cui concept e sviluppo è a cura di Bitmama, agenzia creativa di comunicazione digitale, fino al 27 luglio.
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