Non ho nulla contro le feste d’importazione, anzi, il mio sogno è che arrivi anche da noi la Festa del Ringraziamento o che ne so lo Spring Break, non ci trovo nulla di male nel cercare lo spunto per festeggiare qualcosa e ben vengano le feste prese in prestito. Ma Halloween come lo intendiamo in Italia lo trovo una copia sbiadita del Carnevale, una scusa per organizzare serate a tema in discoteca che di mostruoso o inquietante hanno solo i personaggi che le popolano (e non per i costumi che indossano). Per non parlare del fatto che i costumi più gettonati sono tutto fuorchè macabri: gattina, coniglietta, diavoletta. E di zucche intagliate, dolcetto o scherzetto, addobbi in giardino e simili neppure l’ombra, snaturando l’essenza della festività che può piacere o meno ma tant’è.
Io che in questa settimana ho fatto il pieno di risotto alla zucca, ma che non ho una grande manualità per intagliarla non ho grandi programmi per stasera, le serate organizzate non mi avranno mai, ma basta una candela a forma di zucca, troppi quadrotti di cioccolata extrafondente Lindt, un tè al gelsomino bollente e Footloose su Sky per un pomeriggio che magari di Halloween ha ben poco, ma ha il fascino delle cose semplici.
1 Comment
Francesca
1 Novembre 2012 at 00:34Pensa che a me non è mai piaciuto neppure il carnevale da piccola, quindi fino all’anno scorso ho sempre snobbato allegramente anche halloween..qua però (Irlanda) è tutta un’altra cosa e devo dire che quest’anno mi sono divertita un sacco a intagliare la zucca e a dare i dolcetti agli infiniti bimbi che hanno suonato il mio campanello <3
Francesca (SpeedingHeart)