Se l’è portate via, le feste, gli addobbi, le merende a base di pandoro, le tombole e gli aperitivi di auguri e come ogni anno ha lasciato un grande vuoto, una malinconia che ha inizio quando togli dall’albero le prime decorazioni, spegni le luci e realizzi che è tutto finito. Il back to school è duro da accettare ma fa parte del gioco, ha il sapore delle cose belle che durano quanto basta per fartele apprezzare quando le vivi e rimpiangere quando non ci sono più. Restano i ricordi del calore delle serate tra amici, dell’atmosfera dei pranzi in famiglia, i colori dei nastri per impacchettare i regali con cura, le luci delle fiaccole e delle candele alla vaniglia, il profumo dei muffin al cioccolato e dei biscotti allo zenzero, i biglietti d’auguri attaccati al frigorifero e quelli salvati nella memoria del cellulare.
E poi ci sono i propositi per il nuovo anno, quelli che ci accompagneranno fino al prossimo albero da addobbare, il prossimo regalo da impacchettare e nuovi biscotti da infornare, un nuovo anno da vivere con lo spirito di chi è in grado di assaporare le cose semplici, ma non si lascia spaventare dalle imprese impossibili, con la caparbietà di chi può e il coraggio di chi non si tira indietro, la speranza di chi crede e l’entusiasmo di chi ci vuole provare. Buon anno a noi, la festa è finita…o forse no?.
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