Ci sono esperienze che mentre le vivi si ritagliano uno spazio indelebile nella memoria, si incastrano là, in quella zona del nostro cervello riservata alle cose belle, quelle che ti succedono, quelle che non cerchi, ma arrivano da sole, quelle che non serve rincorrere perché sono loro che ti trovano.
Ai viaggi, nella nostra memoria, è riservato un posto speciale, è lì che convergono aneddoti, sensazioni, ricordi, fermo-immagine di chi ama esplorare, uscire dalla propria “comfort zone”, aprire la propria mente e andare alla scoperta di una nuova città, un nuovo paese, un nuovo continente.
E’ quello stato d’animo a metà tra eccitazione e paura di ciò che non si conosce che ci fa riempire la valigia di vestiti e aspettative, che ci fa cercare rapidamente con lo sguardo il nostro posto in aereo, ci fa allacciare le cinture, lasciando che l’animo diventi leggero, in quel perfetto equilibrio tra ali per volare e radici per tornare.
Due settimane fa, la mia gallery di Instagram si è riempita di altissime palme, spiaggia di sabbia bianchissima, fenicotteri rosa (per non parlare di pancake, burger e french toast). Sono stata a Miami, e ci sono stata con Lufthansa, un viaggio organizzato in collaborazione con l’Ente turismo della città per il lancio della nuova classe Premium Economy che offre una serie di comfort e servizi di cui vi ho parlato qui poco prima di partire e che ho potuto toccare con mano quando ho messo piede sull’A380 l’aereo più grande del mondo, un gigante dei cieli da 500 posti, un airbus a due piani che a sorpresa è anche tra gli aeromobili più ecologici, per via delle basse emissioni per passeggero.
Nove ore di volo e non sentirle, grazie alla poltrona spaziosa e comodissima, il bracciolo personale, una selezione di film, musica e serie tv che mi ha tenuto compagnia sopra le nuvole, cocktail di benvenuto, pasti, merende e bibite serviti dal personale tenendo conto delle mie esigenze (ho richiesto il menù vegetariano e, miracolo, non mi hanno rifilato un’insalatina scondita!) e poi, addirittura il wi-fi in volo.
Questa è stata una vera rivoluzione: in genere un volo intercontinentale implica l’assenza dai social, email che si accumulano almeno fino all’arrivo a destinazione…immaginate invece di volare e raccontare live a chi sta a casa come procede il viaggio, chiacchierare su whatsapp con le amiche, pubblicare selfie con tanto di cuscino e plaid mentre vi godete un film in alta quota. Ha dell’incredibile, ma succede, basta pagare un piccolo extra nel biglietto in Premium Economy Class.
Partita all’alba da Linate, durante lo scalo a Francoforte ho avuto modo di accedere alla business lounge di Lufthansa per rifocillarmi un po’: divani, poltrone, un buffet con cibo e bevande, wifi free, tv… viaggiare è sempre piacevole ma sicuramente farlo con questo genere di comfort rende tutto più gradevole ed evita di arrivare a destinazione troppo provate dal viaggio.
Dal freddo di Francoforte al caldo torrido di Miami, con tanto di jet-lag, l’impatto è stato tosto, ma Miami beach che si stava per risvegliare dopo una delle sue lunghe notti di baldoria, non poteva aspettare. Così, preso possesso della mia camera al Croydon Hotel e lasciati i bagagli, è bastata una doccia per farmi recuperare le energie.
Shorts, maglietta e birkenstock sono state la mia divisa a partire dal primo giorno, il cappello acquistato per pochi dollari in un negozio di souvenir kitch, mi ha salvato dal sole cocente, la protezione 50 è diventata la mia migliore amica, la passeggiata in spiaggia alle 7.30 del mattino il mio rituale quotidiano.
Perché Miami è bella sempre, è bella quando dorme e sei tu, i tuoi piedi sulla sabbia umida e l’oceano, è caciarona e vivace su Ocean Drive, è romantica al tramonto quando il sole si appoggia sul mare e sui grattacieli di Miami Downtown, è colorata con i murales di Wynwood e i toni pastello dell’ Art Deco District. Nonostante la conoscessi già ho scoperto sfumature inaspettate, ho assaporato il piacere di ripercorrere strade e quartieri che ricordavo trovandoli cambiati, ho guardato tutto con gli occhi di chi ha voglia di vedere oltre immagazzinare tutto ciò che attirava la mia attenzione.
Ho un quaderno che ho portato con me e che ho riempito di appunti, scontrini, ticket, mappe, consigli captati al volo da chi a Miami ci vive, annotando ogni sera quello che di bello, ho fatto, vissuto, scoperto e non vedo l’ora di raccontarvi tutto.
Di Miami tornerò a parlarvi molto presto.
Qui trovate maggiori info sulla Premium Economy Class di Lufthansa. Trovate tutte le foto di questa bella esperienza condivise sui social con gli hashtag #iViaggidiVale e #GrazieLufthansa
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