Siamo abituati (purtroppo) a vedere sulle porte di ingresso della maggior parte dei ristoranti il divieto di accesso per i cani. Non ho mai capito quale arcano motivo spinga i ristoratori a vietare l’ingresso ai quattro zampe e quando mi sono spinta a chiedere come mai mai il mio cane non fosse ben accetto nel locale mi è stato risposto spesso che la scelta è dettata dalle esigenze di parecchi clienti che non gradiscono l’idea di condividere lo spazio con i cani. Mi astengo dal commentare.
Commento invece una notizia che riguarda sempre un divieto ma di altra natura: sta facendo adesso discutere parecchio la scelta “No Kids” di un ristorante bresciano “E’ una regola che abbiamo adottato sette anni fa e i nostri clienti sono felici così: quelli a cui non piace possono andare da qualche altra parte. Quando c’erano i bambini dovevamo spesso ascoltare le lamentele degli altri clienti. Adesso, invece, funziona tutto benissimo.”
Questa la motivazione del titolare del ristorante-pizzeria Sirani a Bagnolo Mella, che ha stabilito che l’ingresso dei bambini sotto i dieci anni nel locale è vietato dopo le 21. Una scelta che ha riscosso apprezzamenti da una parte ma contemporaneamente che ha sollevato tante polemiche. Chi parla di razzismo, chi di selezione, chi di accortezze nei confronti della clientela.
Io trovo che se alla base ci fosse l’educazione, la convivenza sarebbe decisamente più semplice e piacevole e certi estremismi, come anche certi divieti, sarebbero serenamente evitabili.
Voi che ne dite?
4 Commenti
Eleonora
27 Gennaio 2014 at 17:18Peccato che l’educazione spesso manca….
Ma li capisco, quanti bambini adorano stare seduti a tavola composti dopo le 21? 🙂
nicoletta
28 Gennaio 2014 at 12:05io la trovo un’ottima idea!
Nicoletta
Lallala Rulez
30 Gennaio 2014 at 22:31Io sono completamente d’accordo. E non per colpa dei bambini, ma di genitori ogni giorno più maleducati e menefreghisti. Quando ero piccola io bastava un’occhiata di mio padre per farmi mettere immediatamente composta.
graziano
1 Febbraio 2014 at 16:20Condivido la scelta dato che spesso e volentieri mi è capitato di veder rovinata una serata in compagnia per colpa di genitori che lasciano i bambini liberi di comportarsi come fossero a casa propria.