Ci sono rituali che fanno parte della tradizione, gesti che affondano le radici nella memoria che sono frutto di passione e di valori tramandati. Come quando alla fine di un pasto di quelli siculi, saporiti, abbondanti, festosi, si porta in tavola l’amaro e ci si ritrova a godersi un momento di autentico piacere che prolunga la convivialità e fa apprezzare il bello di ritrovarsi assieme.
Averna si fa portavoce di questa filosofia che io non posso che apprezzare e condividere, specialmente dopo aver vissuto una di quelle experience che riempiono gli occhi oltre che il palato. Con un gruppo di giornalisti sono stata invitata a toccare con mano la realtà di un’azienda storica che ha saputo reinventarsi, un viaggio a cavallo fra le tradizioni più antiche e la voglia di sperimentare. Lo storico amaro siciliano a base di erbe, radici e oli essenziali, prodotto sin dall’Ottocento dai frati nell’Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta, regalarono la propria ricetta segreta a Don Salvatore Averna (negli spot di oggi interpretato da un fascinoso Andy Garcia). Oggi la ricetta è la stessa di allora di nuovo però c’è il modo di gustarlo con un rituale a base di tre semplicissimi ingredienti: ghiaccio, salvia e rosmarino e un bicchiere da degustazione pensato apposta per il #ritualeAverna.
E se il fine pasto era scontato che fosse accompagnato da Averna, pranzi e cene in questo viaggio sono stati una continua sorpresa: la cena a casa di Anna, raffinata donna palermitana che ha aperto le porte di casa sua nel cuore vivace della città, preparando per noi pasta con le sarde e finocchietto, zuppa di pesce, immancabili panelle; il pranzo nella foresteria di Casa Averna con gli involtini di spatola, i cannoli, i rollè e le raviole nissene, il pranzo da Buatta Cucina Popolana con i sapori autentici della cucina siciliana, la merenda al mercato con cazzilli, panelle e arancine. E a riempire gli occhi un tour tra le bellezze del luogo con tanto di giro in Ape-calessino: l’Abbazia di Santo Spirito a Caltanissetta, Santa Maria dello Spasimo, il caotico e colorato mercato del Capo, la maestosa Cattedrale di Palermo, perchè se vuoi apprezzare la Sicilia devi farlo con tutti i sensi.
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