Ogni giorno facciamo tante cose per prenderci cura di noi stesse, non andremmo mai in scooter senza casco, in auto allacciamo sempre la cintura, mangiamo sano e cerchiamo di fare la spesa in maniera consapevole…e allora perché quando siamo al mare non è così scontato, ancora oggi e pur consapevoli dei rischi e ai danni gravi a cui si va inevitabilmente incontro con una scorretta esposizione al sole, utilizzare la protezione solare? Un po’ per pigrizia un po’ perché “e se poi non mi abbronzo?!” c’è ancora chi guarda con sospetto la protezione solare e al mare ne fa a meno.
Errore gravissimo! E ve lo dice una che, da adolescente, le torride estati in Sicilia le trascorreva arrostendosi al sole, spalmando su tutto il corpo un noto olio baby (con un inci pessimo!) convinta che per abbronzarsi fosse miracoloso e che oggi porta i segni di macchie solari che non andranno mai via.
Per questo, oggi che al mare non penso solo alla mia pelle, ma anche a quella di mia figlia, mi sta molto a cuore che una corretta esposizione solare diventi per tutta la famiglia una sana abitudine.
Ecco quindi 5 falsi miti da sfatare sulle protezioni solari:
1. NON E’ VERO CHE...Esporsi al sole con la protezione solare con SPF 50 non fa abbronzare! Questa è una delle false credenze più radicate: il filtro solare serve a schermare dai raggi dannosi e a filtrare i “raggi solari buoni” quelli che ci regalano la tanto amata tintarella. Grazie alla protezione solare ci si abbronza gradualmente, non ci si scotta (quindi non ci si spella) e anzi l’abbronzatura conquistata sarà più duratura, intensa e uniforme.
2. NON E’ VERO CHE…Sotto l’ombrellone non ci si scotta. “Mi metto qui all’ombra così mi riparo dal sole e non devo mettere protezione”…quante volte lo abbiamo pensato? Errore: il tessuto degli ombrelloni filtra il 75% dei raggi solari quindi ci si scotta eccome! Lo stesso vale se il sole è coperto e il cielo nuvoloso.
3. NON E’ VERO CHE...Chi ha la pelle scura non ha bisogno della protezione. Anche chi ha più melanina deve proteggersi per evitare un invecchiamento precoce della pelle!
4. NON E’ VERO CHE…Mettere la protezione solare una volta al giorno è più che sufficiente se è waterproof. Questo è un falso mito duro a morire: la protezione solare, QUALUNQUE PROTEZIONE va riapplicata ogni 2 ore.
5. NON è VERO CHE…Non serve proteggersi quando si è già abbronzati. Le radiazioni solari possono essere dannose, anche se la produzione di melanina è già iniziata.
C’è un’altra cosa poi che vorrei farvi notare, anche chi la protezione solare la utilizza (e fa bene!) spesso si concentra sulle classiche zone che ritiene siano esposte: spalle, torace, dorso, gambe, viso…ma tralascia zone a rischio scottatura ad esempio le orecchie o zone in cui evidentemente la crema solare non si può spalmare come il cuoio capelluto, le labbra ecc.
In questi casi, per quanto mi riguarda, risulta molto utile una recente “scoperta” ovvero l’integratore alimentate da abbinare sempre al fotoprotettore topico.
Io per la prima volta quest’estate ho usato Heliocare 360° capsule di Difa Cooper, un integratore alimentare che contiene Polypodium Leucotomos e altri ingredienti antiossidanti, come la Vitamina C e la Vitamina E, che contribuiscono a proteggere le cellule dai danni ossidativi. Inoltre la Vitamina C contribuisce alla normale formazione del collagene per il normale funzionamento della pelle. La Niacinamide è una fonte di Niacina che contribuisce al mantenimento della pelle e delle membrane mucose in condizioni normali. Questo integratore alimentare, da usare sempre in combinazione ad un fotoprotettore topico come HELIOCARE 360° AIRGEL SPF 50 , mi fa stare più sicura, non solo al mare, ma anche in città dove il sole picchia comunque forte.
Buona tintarella, ma che sia buona per davvero!
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